Sono incappata in questo libricino che mi gira per casa da anni (Vedere oltre l’apparenza di Antonella Lucato) e l’ho aperto a caso… ma nulla avviene solo per caso.

[…] È il fluire degli eventi che fa incontrare gli uomini e le donne. Casualità, fato, alchimia di risonanze? Poco importa. Tutto ha un suo senso. Accade. Niente è per caso. Vivere ha il fascino dell’imprevisto, dell’imprevedibile, del magico. Nel gioco per la vita c’è la morte, sempre presente, questa da significato a quella. Il Sacro irrompe nella materia. Tutto è gioco, “lila”, gioco cosmico. Giochiamo e siamo giocati da un turbinio di emozioni, sentimenti, risonanze. Chi sono? Chi sei? Siamo protagonisti e testimoni nello stesso tempo. Forze potenti ci attraversano. I nostri nomi? Realtà virtuali in un tempo occasionale.
I nostri corpi? Campi di energia a bassa frequenza. Chi siamo? Atomi coscienti in vibrazione, lunghezze d’onda di note in continuo cambiamento.
Perchè ci ri-conosciamo? Dove, in quali altri luoghi, tempi, dimensioni ci siamo conosciuti? Nei sogni? Nel campo virtuale di ciò che ancora non ha esistenza? O in ciò che è già stato? Perchè io, perchè tu, perchè noi?
L’incontro è un lampo… è, e nel suo dispiegarsi si materializza.
Tutto è già presente. Avviene, ecco tutto.
Si è testimoni di un gioco, si gioca e si è giocati. Scelta? Quale scelta?
La consapevolezza è il risultato di un’esistenza.
La fede…è il fluire nell’abbandono e il fidarsi della vita e l’affidarsi a ciò che crea costantemente nuova vita.
Entrare nella sinfonia dell’Universo che canta, modulare la propria frequenza facendola vibrare con quella degli altri.
Quale sarà la vibrazione? Oh…questo è il bello, bisogna viverlo per saperlo![…]
 

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