La chiarezza di una percezione si ha solo quando la visione si espande.

Non esiste percezione, nel Vero, che non sia preceduta da una attenta visione dell’intero disegno.

Ci incamminiamo in strade deserte confidando sull’aiuto di segnali che rientrano nel nostro campo percettivo senza prendere in considerazione, anche solo marginalmente, la possibilità che esistano segnali che vanno oltre la nostra ordinaria esperienza; segnali che ci indicano tutto tranne una strada.

In virtù di un’elevata concezione del Mondo non vi è strada che si possa o debba percorrere. Esiste solo l’inafferrabile volontà dell’Essere.

Nel momento in cui traduciamo l’Essere in un moto lineare protratto in avanti creiamo automaticamente una visione distorta dalla quale è poi praticamente impossibile uscire e che inevitabilmente si rivela la nostra prigione.

Marginare l’Essere in un labirinto di strade ci costringerà ad una continua reazione, che quello stesso labirinto genera, impedendo l’unica azione possibile: Essere.

Tratto da: LIFESURFING