Niente è più pratico della spiritualità
Sapete, tutti i mistici – cattolici, cristiani, non cristiani, quale che sia la loro teologia, la loro religione – concordano su una cosa: che va tutto bene. Sebbene regni il caos, tutto va bene.
Certo, è uno strano paradosso.
Purtroppo, però, la maggior parte della gente non arriva mai a capire che tutto va bene, perché è immersa nel sonno. Ha un incubo.
[…]
La prima cosa che voglio capiate, se davvero intendete svegliarvi, è che non volete svegliarvi. Il primo passo verso il risveglio è essere sufficientemente sinceri da ammettere di fronte a se stessi che non è piacevole… noi non desideriamo essere felici. Vogliamo altre cose. O meglio: noi non vogliamo essere felici incondizionatamente. Sono pronto a essere felice a condizione che abbia questo e questo e quest’altro.
Ma ciò equivale a dire al nostro amico o al nostro Dio o a chiunque: “Tu sei la mia felicità. Se non ho te, rifiuto di essere felice”.
È davvero importante capire questo meccanismo.
Non riusciamo a immaginare di essere felici a prescindere da tali condizioni. È esattamente così.
Non riusciamo a concepire di poter essere felici senza di esse. Ci è stato insegnato a situare in esse la nostra felicità.
Dunque, questa è la prima cosa da fare se vogliamo svegliarci, il che equivale a dire: se vogliamo amare, se vogliamo la libertà, se vogliamo la gioia, la pace e la spiritualità.
In questo senso, la spiritualità è la cosa più pratica di questo mondo.
Sfido chiunque a pensare a qualcosa di più pratico della spiritualità per come l’ho definita – né pietà, né devozione, né religione, né adorazione, ma spiritualità – il risveglio, il risveglio!
Osservate l’angoscia che regna ovunque, osservate la solitudine, la paura, la confusione, il conflitto nel cuore delle persone, conflitto interno, conflitto esterno. Immaginate che qualcuno vi dia la possibilità di liberarvi da tutto ciò.
Immaginate che qualcuno vi dia la possibilità di fermare quel terribile dispendio di energia, di salute, di emozioni che deriva da conflitti e da tale confusione. Vi piacerebbe?
Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra? […] Niente è più pratico della spiritualità.
[…] Sapete qual è il segnale del risveglio? È il momento in cui ci si chiede: “Sono io il pazzo, o lo sono tutti gli altri?”
Davvero è così. Perché noi siamo pazzi. Il mondo intero è pazzo. Folli certificabili in piena regola! L’unico motivo per cui non siamo tutti rinchiusi è che siamo troppi.
Dunque siamo pazzi. Viviamo basandoci su idee pazze riguardo l’amore, ai rapporti con gli altri, alla felicità, alla gioia, a tutto quanto. Sono giunto a credere che siamo pazzi al punto che, se tutti sono d’accordo su qualcosa, quella cosa è sicuramente sbagliata!
Ogni nuova idea, ogni grande idea, al suo inizio, era partita da una minoranza costituita da una persona. Quell’uomo di nome Gesù Cristo – minoranza costituita da una sola persona. Tutti dicevano qualcosa di diverso da quel che diceva lui. Buddha – minoranza costituita da una sola persona. Tutti dicevano qualcosa di diverso da quello che diceva lui. Credo che sia stato Bertrand Russel a dire: “Ogni grande idea, ai suoi inizi, è blasfema”. Mi sembra una spiegazione esatta e precisa.
[…]
Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, ci si illude. Cosa ne dite? Ci si illude. A cosa si rinuncia? Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, si rimane legati per sempre all’oggetto della rinuncia.
In India c’è un guru che dice: “Ogni volta che viene da me una prostituta , non mi parla d’altro che di Dio. Mi dice :”sono stufa della vita che faccio. Voglio Dio”. Ma ogni volta che viene da me un prete, non mi parla d’altro che di sesso”.
Infatti, quando si rinuncia a qualcosa, si rimane vincolati a quella cosa per sempre. Quando si combatte qualcosa, le si è legati per sempre. Finché la si combatte, le si dà potere. Le si dà un potere pari a quello impiegato per combatterla.
Anthony De Mello


Claudia Galli
Personal Coach e ricercatrice indipendente, Claudia Galli si occupa di Coaching dal 2009. Insieme all’attività di Coaching individuale tiene conferenze in tutta Italia indirizzate al risveglio e alla crescita del potenziale umano.
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