Liberarsi dall’ansia (senza medicinali)

Paura e ansia
Alla base di queste proiezioni sta l’insicurezza: il timore di essere inadeguati (di non essere speciali, di non avere l’altrui approvazione, di non essere all’altezza o di non avere abbastanza), che conduce al perfezionismo, al senso di colpa, all’ambizione sfrenata e all’angoscia per qualsiasi cosa.

Allora la mente comincia a proiettare scenari paurosi, continuando ad alimentare l’ansia. Se non risolta, infatti, questa si autoalimenta, perché l’organismo continua a produrre particolari neurotrasmettitori e ormoni che mantengono vive le paure, alzando il livello di base dello stress.
La paura nasce anche dal desiderio di non ripetere esperienze dolorose del passato. È più che comprensibile. Ma non bisogna lasciare che la paura perpetui un’abitudine di ansia fino a farla diventare una seconda natura. I ricordi di fatti spiacevoli o dolorosi possono perpetuare un’ansia permanente di grado da modesto a estremo, provocando un perenne depauperamento di energia, che può andare dal “goccia a goccia” allo “scroscio”.
Gli studi mostrano che le persone possono cambiare certi tratti del carattere anche molto radicati e abbassare i livelli di cortisolo mediante la forza del cuore.
Tutti i partecipanti agli studi hanno riscontrato cambiamenti più profondi (nelle percezioni, nelle sensazioni, negli atteggiamenti e nei comportamenti) di quanto fossero mai riusciti a conseguire prima, in anni di trattamenti terapeutici, gruppi di sostegno, e consulenza psicologica individuale.
I laboratori di ricerca hanno scoperto che il modo più efficace di alleviare l’ansia o la paura è quello di indurre intenzionalmente una maggiore coerenza nei ritmi cardiaci e di imparare a mantenerla nel tempo modificando i propri atteggiamenti e stati emotivi.
(Doc Childre & Deborah Rozman)