Il continuo “volere” preclude la realizzazione

Il Mondo esprime il meglio di Sé attraverso i paradossi. Meno vuoi, più ottieni.

Il volere implica uno stato di non accettazione dell’attimo presente, e la Vita risponde a ciò che risuona proprio nell’istante. La mancanza di apprezzamento dell’attimo vissuto equivale all’emissione di una frequenza che dice al Mondo: non mi piace quello che vedo. In virtù della Legge dello Specchio, il Mondo non potrà che riflettere la qualità dell’emanazione, proponendoti in ogni modo possibile, sul palco della realtà percepita, la rappresentazione di ciò che tu, regista, hai scritto sul copione.

“La riduzione dell’importanza e la rinuncia al desiderio di raggiungere il fine, è condizione necessaria per attirare verso di voi la forza potentissima dell’intenzione esterna.
Ciò vi permetterà di raggiungere quello che prima vi sembrava irraggiungibile.” (Vadim Zeland)

Quando vuoi cambiare, te ne vuoi andare, vuoi uscire da una situazione o raggiungere una meta, fatti una domanda: “Come mi sentirei se fosse già così?”